I pomodori
Scuola di cucina

I pomodori

Alla base di tante ricette diverse

È quasi impossibile trovare una tradizione culinaria in cui i pomodori non siano presenti. Indispensabili per preparare le ricette più amate, già soltanto il loro colore rosso fuoco fa venire l’acquolina in bocca!

Cosa sapere sui pomodori

Crudi, fanno coppia fissa con la mozzarella; cotti, sono l’ingrediente principale del sugo alla bolognese e di tanti tipi di pizza: in cucina, i pomodori sono onnipresenti e amati in tutto il mondo. I pomodori hanno 25 calorie per 100 grammi e sono composti per il 90 per cento d’acqua, infatti sono fra gli alimenti più leggeri che ci siano. Inoltre, sono un’importante fonte di fibre e contengono la preziosa vitamina C e il licopene, un carotinoide di colore rosso dalle note proprietà antiossidanti. I pomodori sono dunque componenti fondamentali di un’alimentazione sana ed equilibrata.

Food Facts

I pomodori

Famiglia Solanacee
Calorie 25 kcal per 100 g
Valori nutrizionali 3,2 g di carboidrati, 3,2 g di fibre, 0,3 g di grassi, 0,8 g di proteine per 100 g
Stagionalità In Svizzera, da aprile a ottobre; in altri paesi, tutto l’anno
Conservazione In un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce, ma non in frigorifero, poiché altrimenti perdono il loro aroma. Ricorda che i pomodori rilasciano etilene, quindi meglio non conservali accanto ai cetrioli, per evitare che questi ingialliscano
Durata 1 settimana

Origine e coltivazione dei pomodori

Per quanto sono amati i pomodori nella nostra zona, si stenta quasi a credere che in realtà non provengano dall’Europa, bensì dall’America Centromeridionale. I pomodori, classificati botanicamente come bacche, erano già molto amati dagli Aztechi, i quali diedero loro il nome di tomatl, ossia «frutto polposo».

I pomodori sono giunti in Europa nel XV secolo: è probabilmente con Colombo che hanno raggiunto per la prima volta la città di Siviglia, in Spagna. In poco tempo iniziò l’importazione in Italia e qui questi frutti assunsero il nome di mala aurea, ossia «mela d’oro», poiché all’epoca quella gialla era la variante più comune. Fin da subito il frutto destò l’interesse della scienza erboristica e guadagnò presto la reputazione di afrodisiaco, motivo per cui ottenne anche il soprannome di «pomo d’amore». È però soltanto nel corso del XVII secolo che questo frutto cominciò ad essere gradualmente impiegato in cucina. La prima ricetta per la salsa di pomodoro di cui si ha testimonianza risale al 1692.

Al giorno d’oggi il pomodoro è uno degli ingredienti base della tradizione culinaria di molti paesi.Viene coltivato soprattutto in Cina, negli Stati Uniti, in Turchia e in Italia. La variante più comune è il pomodoro rosso ma, ancora oggi, non è difficile trovare quelli gialli. Di contro, più rare sono le varietà di colore verde, viola, bianco e nero. Per di più, non tutti i tipi di pomodori sono tondi, esistono infatti quelli oblunghi, quelli appiattiti, quelli che ricordano la forma delle ciliegie e tanti altri ancora. Al supermercato puoi trovare sia i pomodori freschi che quelli secchi in olio d’oliva, squisiti nelle insalate e per preparare delle tapas speciali oppure per rendere i tuoi sughi ancora più gustosi.

Varietà di pomodori

Il cuore di bue è un tipo di pomodoro con poco succo, ma dalla polpa molto carnosa. Il suo aroma si sprigiona al meglio se gustato crudo, ad esempio, in un’insalata caprese con mozzarella di bufala e basilico, come insegna la tradizione culinaria italiana. Non aspettare che questi pomodori diventino rosso scuro per consumarli: i cuore di bue raggiungono il giusto equilibrio tra dolcezza e acidità quando sulla buccia sono ancora visibili delle tracce verdi. Se i pomodori sono diventati ormai troppo maturi, provvedi a consumarli in fretta, altrimenti diventeranno sempre più morbidi e non saranno più buoni da mangiare. Il nome di questa varietà si deve principalmente all’aspetto: crescendo, questi pomodori diventano di grandi dimensioni e la loro forma ricorda effettivamente quella di un cuore di bue.

Dobbiamo il pomodoro Cœur de Bœuf ProSpecieRara a una signora di Basilea con la passione per l'orto. Si differenzia dalla maggioranza delle varietà moderne perché è a impollinazione aperta: può essere riprodotto l'anno successivo partendo dai suoi semi, ottenendo così sempre la stessa varietà.

Il pomodoro nero, detto anche Black Cherry, deve il nome al suo colore insolitamente scuro. I pomodori di questa varietà hanno un sapore intenso e possono essere conservato a lungo. Tuttavia il suo colore non è propriamente nero: ricorda piuttosto una tonalità di viola scuro che, ad ogni modo, non si limita alla buccia, bensì riguarda anche parte della polpa. Il pomodoro nero è una varietà antica, originaria dell’Europa orientale, ma riscoperta da qualche anno da alcuni coltivatori americani. Il Black Cherry è considerato una delle più squisite varietà di pomodoro al mondo: la polpa scura rivela un sapore succoso, eccezionalmente dolce, ed è una vera esperienza di gusto. Se stai organizzando una cena speciale con i tuoi amici e desideri stupirli in tutto e per tutto, non dimenticare di mettere in tavola i pomodori neri, gioia per gli occhi e per il palato.

Il pomodoro rosso di Basilea si distingue per la sua forma particolare e per il suo aroma inconfondibile. Leggermente più grande del tradizionale pomodoro ciliegino, il suo aspetto ricorda quello dei datterini, dalla forma tipicamente ovale. Il pomodoro rosso di Basilea è dotato di due cavità per i semi, si presenta con un colore rosso saturo e ha una buccia liscia e resistente. Ciò che però colpisce maggiormente di questo frutto è il sapore: il gusto leggermente acidulo, ma dall’aroma dolce e intenso lo rende il protagonista di molte specialità mediterranee. Puoi gustarlo in insalata, con la pasta, grigliato oppure - perché no - al naturale, come sano spuntino spezza fame. Il pomodoro rosso di Basilea è originario della Svizzera ed è una pianta davvero fruttifera che può raggiungere un’altezza di due metri e mezzo.  

Sugo, salsa di pomodoro e ketchup: la versatilità dei pomodori

È quasi impossibile trovare un alimento che abbia la stessa molteplicità di usi in cucina dei pomodori. A volte li si può impiegare anche soltanto come colorata decorazione al bordo del piatto, ma più di frequente i pomodori sono i veri protagonisti della cucina. Tutti conoscono, infatti, gli spaghetti con il sugo alla bolognese, la pizza e le lasagne. Nei giorni più afosi, un’insalata di pomodori e mozzarella è una soluzione leggera e prelibata, ma si può godere del loro fresco sapore anche durante una serata fra amici, bevendo un delizioso Bloody Mary. I pomodori si prestano perfettamente per essere grigliati, cotti al vapore o mangiati al naturale: sono sempre ottimi!

Sicuramente conoscerai il succo di pomodoro che viene sempre offerto durante i viaggi in aereo. Pare infatti che a diverse migliaia di metri di altezza questo succo sprigioni un aroma particolare. Di certo è questione di gusti, ma vale la pena provarlo.

Dato che i pomodori sono ipocalorici, puoi mangiarli ogni volta che tu ne abbia voglia: sono l’ideale nell’insalata o in un piatto di verdure fresche; i pomodori secchi, con il loro aroma più deciso, sono uno spuntino eccezionale anche gustati al naturale soltanto con un pizzico di sale e di pepe. I pomodori sono molto amati anche per condire le bruschette, favolose come aperitivo. Per prepararle, basta tagliare i pomodori a dadini, condirli con qualche fettina di cipolla, aglio e un filo d’olio e disporli su una fettina di pane croccante. Sono perfetti anche per preparare una zuppa che può essere consumata sia calda che fredda: basta passare i pomodori, condirli e, se lo si desidera, aggiungere anche un cucchiaio di panna. Cucinare con i pomodori offre possibilità pressoché infinite. Lasciati ispirare dalle nostre ricette e trova così la tua pietanza preferita.

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